3.3 Soluzione dell'esercizio proposto
Tenuto conto di quanto prima visto ed analizzato, stimiamo la partenza con ETD=08.30 ed ETA=10.30 Si imposta un FL di crociera di 320 per evitare i CB previsti lungo la rotta fino a FL 300 considerati gli orari e le prestazioni da imporre all' a/m ecco la soluzione dell'esercizio proposto, personalizzando lo schema dell'introduzione: |
Fase del volo | Soluzione | |
1 | Partenza: Condizioni osservate e previste |
Fiumicino ( Metar 0815 ): sotto le minime VMC con visibilità che può oscillare da 4000 a 6000 metri a causa di foschia la previsione trend contrasta con il TAF che é migliorativo ( non abbiamo quindi conclusioni certe per le previsioni ) |
2 | Salita fino al TOC |
Dal decollo fino al TOC si incontrano nubi da 1 a 2 ottavi da 2500 piedi e nubi da 5 a 7 ottavi da 8000 piedi fino a FL 170 |
3 | Fenomenti pericolosi lungo la rotta |
Durante la salita da FL 100 fino a FL 270 le nubi possono dar luogo a moderata e forte formazione di ghiaccio |
4 | Qual'è il fenomeno più pericoloso lungo la rotta ? | I CB fino a FL 300 |
5 | Quale FL di crociera scelgo di conseguenza ? | 320, tenuto anche conto dei livelli previsti per l'IFR |
6 | Dove posiziono TOC e TOD ? | TOC a 160 Nm da Roma TOD a 90 Nm da Parigi |
7 | Quali sono le azioni correttive da intraprendere per fenomeni che non possiamo evitare, ma dobbiamo gestire? |
Attivare i sistemi antighiaccio durante la salita in nube a partire da quando si rileva
lo zero termico ( previsto a FL100 ) fino a quando si esce dalle nubi ( previsto a FL 170 ) Posticipato il TOD avvicinandolo a Parigi per evitare i CB in discesa, si chiede un instradamento che consenta una variometrica non superiore a 1000 ft/min |
8 | Arrivo: Condizioni previste |
Parigi ( TAF dalle 9 alle 18 ): Predominanti entro le VMC con probabilità di temporanei rovesci di pioggia che abbasseranno la visibilità a 2500 mettendo questo in relazione con la carta del tempo, valutiamo una maggiore probabilità per le VMC nell'orario considerato. |
Simulazione del volo: Partiremo da FCO in condizione di forte foschia e con ogni probailita in IMC, la applicazione delle regole del volo IFR consentiranno il rullaggio ed il decollo. Durante la fase di salita si attraveranno due strati nuvolosi: il primo da 2500ft fino a 5000 ft, e il secondo da 7000 a 17000 piedi durante il volo nel secondo strato nuvoloso, intorno a FL100, ci aspettiamo il passaggio della temperatura sotto zero gradi, l'osservazione del termometro di bordo confermerà la quota di attivazione dei sistemi di sghiacciamento. Prevediamo quindi di utilizzare il sistema di sghiacciamento per circa 7 minuti con una variometrica di 1000 ft/min Bucheremo lo strato nuvolo a circa 80Nm da Roma ( sulla Toscana ) dove disattiveremo il sistema di sghiacciamento. Continueremo la salita ed il volo, con sporadici contatti visivi con il terreno che sarà coperto da uno strato nuvoloso da 5 a 7 ottavi dapprima fino a FL170 e successivamente fino a FL210. Dalla copertura più alta emergeranno dei CB isolati fino a FL 300. Superata questa zona caratterizzata dai CB ( presumibilmente fino a 90 Nm da Parigi ) cominceremo la discesa a contatto visivo con il terreno. La fase di discesa dovrà essere eseguita seguendo una procedura standard che consenta di tenere una variomatrica di 500 Ft/min. L'arrivo a Parigi dovrebbe essere in condizioni VMC. Su Parigi non si possono comunque escludere del tutto fenomeni di: - CAT moderata fino a FL230 - fenomeni temporaleschi associati al fronte occluso in arrivo da Ovest L'orario di arrivo su Parigi é quindi importante per " centrare" la zona di bel tempo compresa tra il passaggio del fronte freddo e l'arrivo del fronte occluso. Pagina realizzata dal prof. Massimo Bevilacqua per il sito www.meteolab.it |