Abbiamo a disposizione due carte: la SWC M europea e la SWC L italiana, sono entrambe centrate sulle ore 12.
Una "dissonanza" che possiamo notare sulla carta europea é la assenza di zone di tempo significativo sull'italia. Alcune zone sono invece descritte sulla carta del nostro centro meteo.
In particolare potrebbero essere significativi i cb riportati sulle zone 1 e 2 e non indicati sulla carta europea.
Queste differenze non devono meravigliare perchè le carte sono emesse da due enti diversi e in momenti diversi.

Una attenta lettura del'intestazione della SWC M ci mostra i seguenti codici in apertura della legenda:
PGDE15 EGRR 071200 da questi si decuce che la carta é stata emessa 24 ore prima della sua validità.

La carta italiana emessa dall' A.M. é tipicamente realizzata non oltre le 12 ore dall'orario di validità.

La carta Italiana é quindi più recente é può contenere previsioni più attendibili; in aggiunta i Sigmet prevedono la presenza di temporali sulle FIR di Milano e Roma, coerentemente con la carta italiana.

Notiamo subito il sistema ciclonico extratropicale previsto tra Francia ed Inghilterra:
caratterizzato da un fronte caldo che precede il fronte freddo e dalla formazione della relativa occlusione.
Tutto il sistema ruota evidentemente intorno ad un centro di bassa pressione, coincidente con la zona più bassa della tropopausa ( localizzata a livello 240 ).

Al sistema ciclonico sono associate delle perturbazioni che interessano la nostra rotta e l'aeroporto di arrivo.
La velocità di spostamento del fronte freddo é prevista di 20 nodi e lo spostamento delle relative perturbazioni, in relazione al nostro tempo di volo, non é irrilevante e va quindi considerato. Non sembrano esserci altre perturbazioni di rilievo lungo la rotta.
Assumiamo ora le informazioni relative alla SWC L ed integriamo i dati disponibili :
Le zone sw previste sull'Italia saranno caratterizzate da una nuvolosità generalmente poco significativa per il volo pianificato, ad eccezione degli isolati e affogati CB. Sono fenomeni non associati a fronti ma ad instabilità atmosferica soprattutto sulle zone montuose. Le tipiche sids di uscita da FCO sul mare e la rotta diretta più probabile, ci portano a considerare bassa la probabilità di incontrare questi cb in fase di salita ed allontanamento.